Terrorismo: Giacalone (ISPI) sottolinea il rischio rappresentato dai flussi migratori
Le forze libiche di Zintan avrebbero catturato, mentre tentava di raggiungere la Tunisia, Abu Nassim: uno dei reclutatori di terroristi islamisti in Italia. Che stesse tentando di organizzare l'esfiltrazione dei miliziani dell'ISIS - in fuga da Sirte – è ipotesi plausibile. Del resto, sottolinea Giovanni Giacalone – ricercatore dell'ISPI e collaboratore de “Il Giornale” - era nota da tempo la possibilità che jihadisti si fossero mischiati ai flussi di migranti, sia sulla rotta balcanica, che su quella del Mediterraneo. Il blocco, ottenuto grazie all'accordo tra UE e Turchia, potrebbe non essere sufficiente. Giacalone ha recentemente scritto un libro - “La Spirale Balcanica” - dove si analizza la presenza jihadista, in quest'area nel cuore dell'Europa, e i possibili rischi di infiltrazioni anche in Italia. A suo avviso i due Paesi più problematici sono la Bosnia – specie nella zona di confine con la Croazia, dove i controlli sono scarsi – e il Kosovo.
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