Terze dosi: in Italia 100mila al giorno, obiettivo 7 mln entro 2021
Si valuta somministrazione ad under 60. Walter Ricciardi: "Dipende da noi far sì che la quarta ondata non diventi impetuosa come in altri Paesi"
La somministrazione delle terze dosi in Italia viaggia al ritmo di 100mila iniezioni al giorno e con questa media si spera nel traguardo dei 7 milioni di italiani con booster entro il 2021, in vista di ulteriori inoculazioni alle prossime fasce di età under 60. Per Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene e medicina preventiva e consigliere del ministro della Salute per l'emergenza coronavirus “Dipende da noi far sì che la quarta ondata non diventi impetuosa come in altri Paesi. Se continueremo a usare protezioni, faremo le terze dosi e gestiremo bene il testing e tracciamento nelle scuole, resterà un'ondata piccola ".
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Ricciardi parla di strage in corso in Bulgaria e Romania, dove si arriva a stento al 30% di copertura vaccinale. Il possibile peggioramento della situazione – prosegue - è previsto "tra gennaio e febbraio mentre rispetto al rischio di restrizioni a Natale, "se continueremo così, potremo pensare di superare l'inverno in maniera adeguata". Due le regioni che intanto hanno raggiunto il livello di guardia per le intensive: le Marche con l'11% in crescita (era all'8% il primo novembre scorso) e il Friuli Venezia Giulia al 10%.
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Cadono nel frattempo le restrizioni all'ingresso negli Stati Uniti per i viaggiatori internazionali introdotte nel 2020 a causa della pandemia. Bisognerà però essere pienamente vaccinati e testati entro tre giorni dalla partenza. Lunghe code per la vaccinazione in austria dove da oggi i non vaccinati non possono più accedere a ristoranti, movida, parrucchieri, hotel, eventi culturali e neanche agli impianti di risalita.