Teschio a San Marino, si attende datazione al carbonio. La famiglia di Vanessa De Gasperi segue con attenzione la vicenda
La giovane scomparve da una clinica 10 anni fa. "Importante dare un punto fermo" dicono i legali, che raccontano l'emozione per l'epilogo della vicenda di Laura Coste
Le verifiche sono ancora in corso, di certo resta al momento solo che si tratta del teschio di una persona. Nelle prossime fasi di analisi, spiega la Gendarmeria, si cercherà di capire l'eventuale provenienza, come sia arrivato a bordo strada a Torraccia. Importante, per dare una risposta alla famiglia di Vanessa De Gasperi, alcuni accertamenti quali la datazione al carbonio, che consentirà di dare una datazione approssimativa.
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Vanessa, giovane e bella ragazza di origine peruviane, sparì da una clinica di San Marino l'8 marzo del 2011. “Un fascicolo archiviato frettolosamente come allontanamento volontario” hanno detto a Khorakhanè gli avvocati dell'associazione Penelope, che lo fecero riaprire, sia in Italia che a San Marino. Una vicenda ancora avvolta dal mistero, ormai da dieci anni. Tanto che i legali hanno presentato richiesta di dichiarazione di morte presunta. “Continuare a cercare la verità è fondamentale” dicono sia legali che famigliari. La riapertura del caso di Laura Coste, per esempio, ha coinvolto l'Interpol e spinto la giovane commessa riminese a rimettersi in contatto con la famiglia dopo cinque anni di silenzio.
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