Thailandia, quasi 400 le vittime delle inondazioni. Cresce la rabbia della gente
La situazione, secondo le previsioni, doveva migliorare da oggi ma sono ancora drammatiche le immagini che arrivano dalla Thailandia, dove le vittime delle inondazioni da luglio sono salite a 400. Sott’acqua anche la capitale Bangkok; nella periferia insieme al livello dell’acqua cresce la rabbia della popolazione per le conseguenze e i danni delle inondazioni. Le autorità si difendono e ricordano: è prioritario proteggere il centro della capitale. In alcuni punti si ricorre al sistema di dighe, che ha permesso di far refluire le acque. Meno attenzione nei quartieri periferici: in intere province inondate la popolazione protesta e dichiara di sentirsi abbandonata. Mentre dighe e sacchi di sabbia tentano di tamponare l’emergenza, l’esecutivo discute un piano da 20 miliardi di euro per riformare il sistema di gestione delle acque.
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