"The vibe is on": per gli organizzatori "una scommessa vinta"
Oltre 2.600 ingressi. Pedini Amati: "Esperimento riuscito. Sicurezza garantita, encomiabile il lavoro delle forze dell'ordine". Un arresto e una denuncia a piede libero per droga. Tante telefonate alla Centrale Interforze per il volume alto in piena notte
Almeno 2.600 persone, oltre a centinaia di invitati, all'area eventi del San Marino Shooting Club della Ciarulla per “The vibe is on” il maxi-evento organizzato dal Gruppo Musica con il patrocinio della Segreteria al Turismo. È stato uno dei primi nel suo genere in Europa, a pandemia non ancora terminata, e per accedere era necessario esibire un certificato di avvenuta vaccinazione o guarigione o, in alternativa, un tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti. Almeno 150 quelli antigenici eseguiti sul posto a chi si è presentato all'ingresso senza esserne in possesso. Nella grande discoteca a cielo aperto, giovani, e non solo, provenienti da tutta Italia e anche dall'estero hanno ballato fino all'alba con la musica proposta da Sven Vath e altri noti dj della scena techno. “Con l'intero settore dell'intrattenimento fermo al palo ormai da quasi un anno – commenta Tito Pinton, del Gruppo Musica – abbiamo deciso di lanciare un segnale forte, dimostrando in maniera chiara che organizzare eventi in sicurezza è davvero possibile. La sfida non era facile ma oggi posso dire – conclude - che la scommessa è stata ampiamente vinta”.
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Nel corso dell'evento la Gendarmeria, anche con l'impiego di personale in borghese del nucleo antidroga, ha tratto in arresto un cittadino italiano, classe 1999 per introduzione in territorio e spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico si tratta di diverse decine di dosi “mdma-mtd”. Il ragazzo, della provincia di Firenze, si trova ora in carcere in attesa dell'interrogatorio da parte del Commissario della Legge inquirente. Un altro ragazzo, sempre del '99, della provincia di Perugia, è stato invece denunciato a piede libero per detenzione e consumo di marijuana. Durante l'evento – riferisce la Gendarmeria - non si sono verificati altri problemi di ordine pubblico: non c'è stata alcuna rissa, né disordini legati all'abuso di alcool. Alla Centrale Operativa Interforze numerose le telefonate di cittadini, in particolare dai Castelli di Serravalle, Domagnano e Borgo Maggiore, che hanno lamentato disagi per l'alto volume della musica fino alle 5 del mattino. Una nottata di notevole impegno per Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca, considerando la concomitanza di altri eventi in Repubblica di grande richiamo, l'impegno a tutela dell'ordine pubblico in altri luoghi di incontro per i giovani e i controlli ai confini e nelle zone residenziali per prevenire furti e altri reati predatori.
Su tutto questo abbiamo raccolto il commento del Segretario al Turismo Federico Pedini Amati. “Se c'è stato un arresto e una denuncia a piede libero per droga – dichiara – significa che i controlli c'erano ed hanno funzionato. Le forze dell'ordine hanno fatto un lavoro encomiabile e se si è potuto realizzare un evento del genere è anche merito loro”. “La mia priorità – prosegue – era la sicurezza sul fronte covid, con tutti i presidi e le misure che sono state messe in campo. Tutti i nominativi dei presenti sono tracciabili e vedremo nelle prossime settimane ma l'esperimento è riuscito e penso che con gli stessi protocolli possa essere replicato altrove e in Europa”. In merito al rumore, lamentato da diversi cittadini, per Pedini Amati “se si vuol tornare a far discoteca a San Marino, inevitabilmente si disturba qualcuno, quindi le lamentale non sono inaspettate”.
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