Il Titano affronta la seconda ondata di maltempo

Il Titano affronta la seconda ondata di maltempo.
Impossibile sapere con precisione quanta neve è caduta. Il vento sposta continuamente la grande massa già presente, creando una sorta di effetto nebbia. Ma almeno altri 30 centimetri si sono aggiunti al metro e 70 di neve accumulata nei giorni scorsi. La raccomandazione di chi opera sulle strade è sempre quella di evitare di lasciare le auto sul percorso degli spazzaneve. Se è possibile, ripetono i tecnici, restate a casa. Anche perché, nelle scorse notti, si è aggiunto il problema dei “turisti della neve”, file di macchine che salivano sul Titano intralciando la pulizia delle strade. Tutte le strade principali sono percorribili con catene o con auto 4 per 4 che montano gomme termiche in buono stato. A chi vive in zone dove la pulizia delle strade è più difficoltosa, la Polizia Civile ricorda che, in caso di emergenza, provvederà a fare quanto è necessario per portare soccorso e chiede di non intasare la centrale operativa con chiamate non urgenti, lasciando libere le linee per i reali casi di bisogno. Il Coordinamento della Protezione Civile rinnova l’invito a muoversi solo per necessità e con veicoli attrezzati. Ma il problema principale resta il peso della neve sui tetti. Per consentire la percorribilità delle strade la neve rimossa, sottolinea la Protezione Civile, potrà ostacolare il passaggio di alcuni accessi e occupare spazi privati. L’invito è di collaborare, nonostante i disagi causati dall’accumulo di neve.
Nel video le interviste a Daniele Muratori – coordinamento rotta neve e Stefano Gennari dirigente ufficio progettazione.

Sonia Tura

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