Il Giappone non conosce pace. Dopo il tifone Roke che ha raggiunto Hamamatsu, città della prefettura di Shizuoka, poco dopo le 14 locali (le 7 in Italia) per poi dirigersi nella parte centro-settentrionale di Honshu, l'isola principale dell'arcipelago e la stessa della capitale Tokyo, progressivamente interessata da piogge torrenziali e forti venti, un terremoto di magnitudo 5.3 é stato registrato alle 22.30 locali (le 15.30 in Italia), nella prefettura di Ibaraki, a ridosso di quella di Fukushima, al punto da motivare ispezioni su possibili danni alla disastrata centrale nucleare. Fortunatamente nessun allarme tsunami. La Tepco, gestore dell'impianto danneggiato dal sisma/tsunami dell'11 marzo, ha fatto sapere che non sono state segnalate anomalie alle attività di raffreddamento dei reattori, messe peraltro a dura prova dal passaggio nell'area del potente tifone.
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