Tomassoni: "Non partecipare a Rio è una scelta a priori che danneggia il paese"

Il Comitato paralimpico sammarinese vuole mettere la parola fine alla polemica nata dalla mancata partecipazione di San Marino alle Paralimpiadi di Rio. E' la risposta, a titolo personale, di Mirko Tomassoni che viene contestata dal Comitato. Tomassoni critica la scelta del comitato che considera fatta "a priori" prendendo in esame solo "l’aspetto economico e i risultati" e precisa come invece ci potessero essere delle soluzioni. In primis assicura che gli atleti: "si sarebbero accollate di tasca loro le spese". E anche sulla possibilità di partecipare, "dei margini", secondo Tomassoni, "erano plausibili". Il Comitato nella sua nota parla di "insinuazioni poco piacevoli" ed elenca le sue "vere ragioni". In testa a tutte i risultati sportivi, troppo scarsi per chiedere la carta invito. "Vale la pena ricordare che quando parliamo di Olimpiadi o Paralimpiadi, parliamo di sport ad alto livello ed è normale che per parteciparvi si debbano avere risultati all’altezza". E ancora sempre in risposta a Tomassoni: "Vogliamo solo sottolineare che visto che lui parla di società inclusiva, noi siamo a favore di questi principi, infatti per quanto ci riguarda si parla di atleti e nello sport - si sa - chi fa i risultati raggiunge gli obiettivi, nessuno viene inviato ad una competizione internazionale per pietismo o altro".

VA

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