Delusione e disappunto della Commissione Pari Opportunità per la scelta del Consiglio Grande e Generale di respingere l’istanza d’Arengo che chiedeva di riequilibrare la rappresentanza dei generi nella toponomastica per dare risalto alle figure femminili della storia sammarinese. Purtroppo, scrive la Commissione, le iniziative che vogliono sensibilizzare sul questo tema sono ancora osteggiate, spesso con la scusa che ormai le donne hanno ottenuto la parità. Quello affrontato dall'istanza può sembrare un aspetto marginale ma, sottolinea la nota, fa parte di quelle azioni continue che, se portate avanti con costanza, cambiano la cultura e il modo di pensare delle persone. Non si chiedeva di cambiare la metà della toponomastica in pochi mesi o spendendo ingenti somme - punto che la politica ha considerato cruciale nel dibattito consigliare - bensì di dedicare nuove vie, edifici e piazze alle donne della nostra storia, dando loro valore e riconoscibilità, e perché no, anche farle entrare nei libri di storia dove sono spesso dimenticate. La scelta dell'Aula, conclude la nota, non sarà certamente un ostacolo, ma piuttosto uno sprone a chiedere maggiore riconoscimento e una vera e reale uguaglianza con i nostri concittadini uomini. Non importa quanto tempo ci vorrà.
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