Beirut si è svegliata semivuota il giorno dopo l'attentato che ha scosso la parte orientale della città e nel quale è stato ucciso, tra le altre vittime del tremendo attentato, il capo dell'intelligence della polizia, il generale sunnita Wissam al Hasan. Per tutta la notte e ancora stamani numerose strade sono state bloccate da giovani sunniti, seguaci del movimento che domina l'opposizione al governo guidato da una coalizione filo siriana e filo iraniana. L'uccisione del generale è vista da questi giovani come un affronto alla loro comunità L'Iran ha condannato l'attentato accusando Israele di essere dietro la strage. Da Papa Benedetto XVI è arrivato un accorato appello alla pace.
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