Tornano a San Patrignano i WeFree Days

L'inno alla vita di Sanpa: due giorni di forum e incontri per dire no ad ogni dipendenza. WeFree è soprattutto luogo di confronto per gli oltre 2500 studenti che da più di 50 scuole italiane hanno raggiunto la comunità sulle colline riminesi, alla ricerca delle migliori risposte ai loro dilemmi quotidiani e al bisogno costante di spingersi oltre per dare un senso alla vita. E' la connessione tra violenza e droga a dare i primi spunti di dibattito. Apre il primo forum istituzionale Ahmad Alhendawi, giordano, Inviato speciale per la gioventù delle Nazioni Unite. Un richiamo, il suo, a reagire al disagio giovanile con la cittadinanza attiva.
Il confronto si sposta poi sulla stretta attualità: “Oggi i giovani hanno quanto mai bisogno di ricevere messaggi positivi, chiari e di sentire lo Stato vicino. La proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis - osserva il ministro per gli Affari regionali, con delega alla Famiglia - non va in questa direzione”. Per Enrico Costa "ci sono norme che rappresentano 'paletti' da non aggirare. Non possiamo voltarci dall'altra parte – dice - di fronte al 'no' fermo di tante comunità di recupero che operano nel Paese". "Su un tema del genere - conclude - non ci sono vincoli di partito, ma deve essere il buon senso a indirizzare le scelte e le decisioni". E a proposito di scelte, nello spettacolo di prevenzione “Ragazzi Permale”, i ragazzi di Sanpa si raccontano agli studenti e senza pretendere di dare lezioni di vita, li esortano a ragionare sulle conseguenze che determinate decisioni, apparentemente innocue, possono avere sul loro futuro.
Nel video l'intervista ad Ahmad Alhendawi, Inviato speciale per la gioventù Onu.

Tornano a San Patrignano i WeFree Days

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