E’ stato tradito dalle impronte digitali che ha lasciato sul nastro adesivo con cui sono state coperte le telecamere di sorveglianza. Tdv, queste le sue iniziali, insieme ad un gruppo di almeno 3 o 4 persone, nella notte del 28 maggio, è riuscito ad entrare nel magazzino di liquori in zona Ciarulla a Serravalle e a portare via, probabilmente con un grosso camion, merce per 160 milioni di euro. Una banda organizzata, in grado di caricare velocemente l’ingente quantitativo di refurtiva. Il ladro identificato, un 26enne originario di Cerignola, in provincia di Foggia, ha precedenti di polizia ma anche condanne per fatti analoghi. I gendarmi della sezione informativa investigativa di polizia giudiziaria – nucleo antidroga - dopo un attento sopralluogo immediatamente dopo il furto, prelevarono reperti fondamentali – come il nastro adesivo – per il buon esito delle indagini. I reperti sono stati poi inviati alla direzione centrale della polizia criminale di Bologna che mediante la sezione della polizia scientifica è riuscita ad isolare le impronte digitali e a risalire ad uno degli autori del furto. Ora il rapporto sulle indagini è sul tavolo del giudice inquirente sammarinese che in tempi rapidi redigerà la rogatoria internazionale per interrogare, mediante la magistratura italiana, il 26enne pugliese che – è il caso di dirlo – si è tradito con le proprie mani.
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