Quasi un’autovettura immatricolata per ogni cittadino sammarinese, per la precisione 95 auto ogni 100 abitanti. Un rapporto che supera di gran lunga la media delle province dell’Emilia Romagna, che si attesta intorno alle 65 per 100 abitanti, media già alta rispetto al dato nazionale e che denuncia la non felice situazione della regione per quanto riguarda la vivibilità dei centri urbani in relazione a traffico e qualità dell’aria. Al 31 giugno 2003 erano esattamente 28743 le automobili ufficialmente registrate dall’Ufficio Automezzi della Repubblica e circolanti sul territorio. Le cifre provenienti dal Centro Elaborazioni dati e statistica del Titano ci indicano che dal 1999 la media di autoveicoli immatricolati ogni anno è sempre superiore alle 3000 unità. Il boom nel 2001 con 3.300 nuovi mezzi registrati, ma anche il 2003, per cui sono disponibili solo dati parziali al 31 Giugno, conferma la stessa linea tendenziale delle precedenti annate. Se si aggiungono agli automezzi circa 11500 motoveicoli e oltre 5500 mezzi di lavoro, arriviamo ad un totale di quasi 46000 veicoli immatricolati dai cittadini residenti sul Titano. In costante crescita anche il numero di patenti in corso di validità, che vanno dalle 18569 del 1999 alle 20458 del Giungo 2003. Tante autovetture quindi che circolano sulle arterie della Repubblica. Un numero difficilmente sostenibile da un sistema viario sempre più congestionato, un numero che dovrebbe far riflettere sul tema della cosiddetta “mobilità sostenibile”, ed in particolare su alcuni aspetti ad essa collegati. Innanzitutto il problema della sicurezza stradale e di una viabilità più scorrevole, per il quale si sta cercando una soluzione attraverso la costruzione di rotonde e sottopassaggi. Ma tanti mezzi circolanti sul Territorio pongono anche in primo piano il problema ambientale. L’esempio italiano ha dimostrato come l’unico efficace rimedio contro l’eccessiva concentrazione di polveri sottili nell’aria nei centri urbani sia la riduzione dell’impiego delle autovetture ed un maggior ricorso ai mezzi pubblici.
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