Trasferimento elementari di Città a Murata, Belluzzi: "Disinformazione, dal prossimo anno cambiamenti solo per le prime"
Il dibattito corre sui social e nelle chat: la prima elementare del plesso di Ca' Caccio, in Città, già dal prossimo anno si formerà a Murata. E non si esclude che, in una fase successiva, anche le altre classi si trasferiranno. Il plesso di via Bonaparte diventerà la sede dell'Istituto Musicale che già da tempo è in attesa di un nuovo luogo in cui stabilirsi. La notizia ha generato confronti e malumori. C'è chi parla di impoverimento della Capitale, chi vede nella scelta un'operazione di spending review e chi, invece, è d'accordo.
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Alla base di tutto c'è il calo demografico che rende sempre più difficile formare le classi, spiega il Segretario di Stato all'Istruzione, Andrea Belluzzi, che parla di “disinformazione” sulla questione e smentisce le voci di un trasferimento in blocco delle classi. L'anno prossimo saranno gli alunni della prima a iniziare a Murata, conferma Belluzzi, poi si procederà con un piano che sarà illustrato alla stampa domani. Insieme alla diminuzione dei nati, il Castello sconta anche un trasferimento dei residenti verso altre zone del territorio. “Le classi non saranno smantellate”, aggiunge il Segretario.
“Città non perderà la scuola”, aggiunge Laura Gobbi, alla guida del Dipartimento Istruzione: Murata fa infatti parte dello stesso Castello. Al contrario, spiega Gobbi, “diamo a Città una scuola di musica e dignità all'Istituto Musicale Sammarinese che diventerà anche un luogo di socialità”.
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