Trasferita a Roma una delle elettromotrici del trenino biancoazzurro

Trasferita a Roma una delle elettromotrici del trenino biancoazzurro.
Un ammasso di lamiere arrugginite. Ma tra circa tre mesi l’elettromotrice del trenino biancoazzurro tornerà al suo antico splendore. 34 tonnellate di peso per 15 metri di lunghezza. Carrozzeria, due carrelli con due motori ciascuno, più altri pezzi che sono stati smontati: il compressore del sistema frenante; 4 bombole d’aria a pressione; il vano batterie. E naturalmente tutti gli interni da sistemare. Insomma, la AB 03 – così si chiama – è pronta a “rifarsi il trucco” presso una ditta romana specializzata in restauri, per poi tornare a casa come nuova, e perfino funzionante. Costo dell’operazione: 25.000 euro. A marzo la riconsegna. (Intervista a Giacomo Costanzi, titolare MF Costruzioni)
L’iniziativa rientra nel progetto avviato dalla Segreteria al Territorio nel 2009 per il ripristino delle gallerie del vecchio tracciato ferroviario. Lo scorso giugno, gli uomini dell’Azienda di produzione hanno estratto la motrice dalla galleria Montale, insieme agli altri rotabili che si trovavano al suo interno, e l’hanno trasportata al deposito di Gualdicciolo. Da qui è partita alla volta della Capitale. (Intervista a Yuma Terenzi, Vice Presidente Associazione Treno Bianco Azzurro)
La galleria Montale da settembre è già fruibile ad uso pedonale, a breve sarà completata con l’impianto di illuminazione definitivo. Il progetto di recupero delle gallerie comunque va avanti: si sta lavorando a quella di Via Piana, sempre in Città: una parte di lavori già ultimata, si finirà nei prossimi mesi. Già appaltati i lavori anche per la galleria di Lesignano.

Silvia Pelliccioni

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