Trasporti pubblici: continua la protesta del Consorzio San Marino Bus
Ecco allora da ieri la manifestazione che anche domani vedrà i pullman delle tre aziende escluse protestare, a Dogana. Lamentano vizi formali e relativi alla modalità di assegnazione dell’appalto: non mediante asta pubblica, ma secondo licitazione privata; vizi poi sostanziali e relativi alle motivazioni con cui l’Azienda ha assegnato l’appalto, requisiti preferenziali - secondo i ricorrenti – e che non erano indicati nel bando.
Poi gli sconti proposti: fino al 20%, contro quelli dell’ATI, fermi fra lo 0,2% e l’1%.
Il direttore dell’Azienda dei Servizi, Emanuele Valli, non entra nella polemica e si limita a rilevare: “Le procedure di ricorso sono codificate. I ricorrenti hanno inoltrato le proprie rimostranze al tribunale amministrativo e questo dovrà pronunciarsi”.
“Siamo stati traditi dai nostri colleghi” – sono tornati a ripetere questa mattina i soci del Consorzio San Marino Bus, mettendo in discussione le cifre diffuse ieri da Pier Luigi Benedettini dell’ATI sul costo dei pulmini attrezzati per disabili: “Non 500mila euro – dicono – ma al massimo ne costano 360mila, per mezzi che vengono quasi interamente ripagati, vista la maggiorazione giornaliera del costo del servizio: 90 euro in più rispetto al precedente appalto”.