Trasporti scolastici: gli esclusi dall’assegnazione dell’appalto fanno ricorso
Lo aveva promesso, il presidente del Consorzio San Marino Bus, Bruno Morri, e così è stato: la querelle sull’appalto per il trasporto scolastico assegnato all’ATI finisce a carte bollate. Un ricorso più che annunciato, quello inoltrato dalle ditte Morri Autobus, Muscioni Marino e San Marino Bustour all’Azienda dei Servizi. Il presidente dell’Azienda, Emanuele Valli, non entra nella polemica e si limita a confermare che il ricorso è giunto sul tavolo del Consiglio d’Amministrazione alla fine della scorsa settimana. Si chiede all’azienda di dichiarare nulla l’asta e che ne venga indetta una nuova, invocando la non conformità del bando al decreto che regola i contratti di appalti pubblici, nonché in violazione alla legge 30 del 1998, che detta le norme sulle leggi contabili dello stato. Per questo il ricorso, accanto all’AASS; è stato inoltrato anche alla Commissione di controllo della Finanza Pubblica e alla Direzione Generale della Finanza Pubblica, enti preposti al controllo della legittimità delle autorizzazioni di spesa. Nel ricorso si lamentano sia vizi formali e relativi alla modalità di assegnazione dell’appalto: non mediante asta pubblica, ma secondo licitazione privata; sia poi sostanziali e relativi alle motivazioni con cui l’Azienda ha assegnato l’appalto, requisiti preferenziali che, secondo i ricorrenti, non erano indicati nel bando. Una questione ancora aperta, quella dell’assegnazione dei trasporti scolastici, e incerti appaiono i tempi necessari ad una sua risoluzione.
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