Tratta esseri umani, rapporto Save The Children: vittime donne e bambini
Piccoli schiavi, eppure quello dei minori resta il secondo gruppo più numeroso tra le vittime di tratta, perché in testa ci sono – ancora una volta - le donne. Non solo nei paesi in via di sviluppo, anche l'Europa è terra di sfruttamento: nel 2016, oltre 15mila (15.846) vittime accertate o presunte, 76% sono – appunto - donne.
Accanto al profilo delle vittime, il Rapporto di Save the Children, passa in rassegna le forme di sfruttamento: prostituzione forzata (67%), sfruttamento lavorativo (21%) soprattutto in ambito agricolo, manufatturiero, edile, fino ai servizi domestici e la ristorazione.
Focus sullo stivale, con 1.172 vittime di tratta effettivamente censite e inserite in programmi di protezione: 954 donne e 111 bambini e adolescenti, in gran parte femmine (84%). Vittime under 18, vengono dall'Africa come dall'est europeo (nigeriane per il 67%; romene l'8%): usate nelle economie illegali come lo spaccio, lo sfruttamento lavorativo e l'accattonaggio, ma in testa sta lo sfruttamento sessuale. Baby prostituzione in crescita. Operatori di Save the Children attivi con le unità di strada: 356 contatti con vittime o potenziali tali, nel 2015, cresciuto di quasi 4 volte nel 2016 (1313), 237 i minori e 1.076 neo-maggiorenni.
AS