Il Tribunale di Bologna omologa il piano Delta. Carisp può guardare al futuro con serenità
Cassa di Risparmio adesso è in sicurezza. Il tribunale di Bologna ha respinto i 12 ricorsi presentati e omologato il piano Delta. Dopo oltre due anni, che hanno visto alternarsi buone e cattive notizie per la banca e che hanno fatto perdere al Presidente della Fondazione più di una notte di sonno, Tito Masi sorride: "Io ero convinto che prima o poi arrivasse, però ho dovuto patire molto, nel senso che è stato tutto un alternarsi di buone e cattive notizie, di passi avanti e passi indietro, di enormi difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, il lavoro è stato molto, lungo e intenso ma finalmente la notizia è arrivata e quindi siamo al momento in cui si volta pagina rispetto al passato". Evitata la liquidazione coatta di Delta che avrebbe avuto conseguenze pesantissime per la Cassa di Risparmio. "Adesso c’è da pagare un prezzo elevato ma sostenibile", precisa Masi. La banca ha già accantonato 350 milioni di euro per far fronte alle perdite che si verificheranno di qui al 2020. Nel frattempo la Cassa ha fatto fronte ai problemi di liquidità grazie alla regolare riscossione dei crediti di Delta. Ed è tempo di guardare al futuro. Tito Masi (Presidente Fondazione San Marino): "Noi vogliamo impegnarci nell'attuazione di un piano che è già stato definito, un piano strategico e di rilancio di Cassa di Risparmio, ma sopratutto sono i nostri clienti, i risparmiatori, i cittadini che possono rinnovare pienamente la loro fiducia in Cassa di Risparmio".
Sonia Tura
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