La lettera inviata dal commissario della legge Alberto Buriani, che aveva rassegnato le dimissioni e iniziato a godere delle sue ferie arretrate dallo scorso 1° dicembre, apre uno spiraglio alla possibilità che lo stesso inquirente torni sui suoi passi e decida intanto di rientrare dalle ferie per smaltire l’arretrato ed evitare che alcuni reati cadano in prescrizione, per poi magari ritirare del tutto le sue dimissioni.
Per ora c’è riserbo sui contenuti della lettera inviata al magistrato dirigente Valeria Pierfelici e al segretario alla Giustizia Augusto Casali.
Quest’ultimo aveva detto di voler ricorrere ad un provvedimento straordinario per nominare quanto prima un sostituto, visto che con la procedura del concorso ci sarebbe voluto troppo tempo.
Per ora c’è riserbo sui contenuti della lettera inviata al magistrato dirigente Valeria Pierfelici e al segretario alla Giustizia Augusto Casali.
Quest’ultimo aveva detto di voler ricorrere ad un provvedimento straordinario per nominare quanto prima un sostituto, visto che con la procedura del concorso ci sarebbe voluto troppo tempo.
Riproduzione riservata ©