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Tribunale: condanna per estorsione

6 giu 2006
Tribunale: condanna per estorsione
E' stato condannato ad un anno ed otto mesi di prigionia un sammarinese di 48 anni che aveva estorto circa 42 milioni di vecchie lire ad un sardo. Quest’ultimo era l’amante di una russa 29enne, sposata al gestore di un bar di Santa Mustiola. Il sammarinese gli aveva fatto credere che la donna fosse controllata dalla mafia russa e che per essere protetta aveva bisogno di denaro. Il sardo gli aveva creduto e consegnati i soldi, ma poi aveva sporto denuncia. Il gestore del bar è stato assolto dall’accusa di estorsione, ma il sammarinese, oltre alla prigionia e all’interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici per due anni, con la pena sospesa per tre, è stato condannato anche a 500 euro di multa.
Condannati anche quattro colombiani che nel giugno 2002 avevano eseguito un furto nel caveau della gioielleria Arzilli del centro Atlante. Erano riusciti a portar via otto rotoli di gioielli per un valore totale di 43.500 euro, ma la proprietaria se n’era accorta e li aveva rinchiusi nel negozio prima di allertare le forze dell’ordine. I quattro, tutti contumaci, sono stati condannati per furto aggravato ad un anno e 8 mesi ciascuno e alla multa di 300 euro a testa.

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