Condannata questa mattina dal tribunale una residente di San Marino, 43 anni, per aver rubato nella ditta presso la quale lavorava come segretaria un computer, alcuni cellulari e 7.510 euro in contanti. La donna aveva ricevuto rassicurazioni dal suo datore di lavoro che sarebbe subito stata messa in regola, aveva bisogno di un posto di lavoro stabile ai fini della sua causa di separazione e per tenere le due figlie con sé. Dopo tre mesi invece, l’assunzione non era arrivata e non era nemmeno stata pagata con continuità. Il Commissario della Legge Rita Vannucci l’ha condannata a 15 giorni di prigionia e a 25 euro di multa ma ha poi trasmesso gli atti al dirigente dell’ufficio del lavoro affinché proceda con le sanzioni previste dalla legge per aver violato le disposizioni concernenti l’assunzione di lavoratori senza nulla osta. Condannato anche un rumeno a 3 mesi di prigionia, pena sospesa, e a 100 euro di multa per aver sottratto dalla ditta presso cui lavorava alcuni cartoni contenenti bottiglie di grappa.
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