Tribunale: giornata di audizioni al processo a Gisella Micheloni
Le Ispezioni scattate nel dicembre 2005 e le relative conclusioni sono state oggetto di dibattimento di fronte al giudice Vittorio Ceccarini. La difesa punta a giustificare le manomissioni, peraltro già ammesse dall’imputata, come un tentativo di riparare ad errori ed evitare di dover rendere conto alla direzione generale. L’accusa ritiene invece che si sia trattato di contraffazione, reato penalmente perseguibile, e ha chiesto una ulteriore perizia per provare la volontarietà dell’atto. Cosa sulla quale il guidice Ceccarini si riserverà di decidere la prossima settimana.