Sarà il giudice di terza istanza, Lamberto Emiliani, a decidere sul ricorso dei legali di Antonio Atzori, figlio di Angelo Atzori esponente di spicco della Dc sarda. Atzori padre nel 2009 fu coinvolto in un procedimento per truffa relativa alla vendita di una palazzina davanti Villa Borghese a Roma. Gli inquirenti sospettarono che una parte cospicua della somma incassata fosse stata nascosta a San Marino. Rogatoria, il commissario Rita Vannucci rintracciò in una banca del Titano operazioni riconducibili alla famiglia Atzori, in particolare al figlio Antonio. Da qui una istruttoria per riciclaggio e sequestro dei soldi; per gli inquirenti, provento di attività illecita fino a prova contraria. I legali di Antonio Atzori, a San Marino l’avvocato Lara Conti, ne hanno chiesto il dissequestro presentando una documentazione con la quale si dimostrerebbe che, quei soldi, nulla hanno a che fare con ‘Villa Borghese’, sono di Antonio Atzori, figlio, e provento di una cessione immobiliare avvenuta a Varese in tempi e con importi diversi dalla vicenda romana. Il giudice Lamberto Emiliani si è riservato dieci giorni per esaminarla ed esprimersi.
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