Ha ferie arretrate fino a maggio 2009, ma per il tribunale, all’atto pratico, Alberto Buriani ha cessato da oggi il suo incarico di commissario della legge. Per la giustizia si profila un periodo difficile, e non solo perché vien meno un magistrato inquirente che aveva in mano la metà dei fascicoli e delle inchieste penali, alcuni dei quali ora rischiano ragionevolmente di cadere in prescrizione, visto che i termini continuano a decorrere, ma anche perché la stessa segreteria di Stato alla Giustizia si trova in un periodo di transizione, col nuovo segretario di Stato non ancora entrato in carica e che si ritroverà da subito questa grossa grana da risolvere. Buriani aveva in mano tutti i reati finanziari, gli incidenti stradali. Dalle sue mani sono passate inchieste lunghe e difficili, come quella che ha portato al rinvio a giudizio dell’ex comandante della gendarmeria Marcello Biagioli. Al momento, il tribunale andrà avanti facendo fronte alle urgenze come sempre avviene quando un magistrato è in ferie o in malattia: sopperiscono gli altri commissari, che vedranno dunque aumentare il loro carico di lavoro. Poi si penserà alla sostituzione, tramite bando di concorso, tenendo presente che non è mai andato a buon fine quello per trovare due uditori e un commissario della legge che affiancasse Gilberto Felici. Nomine divenute ora quanto mai urgenti. F.Biliotti
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