Truffa di Lamezia Terme: nulla trapela sulla società sammarinese
E’ un’indagine complessa, quella che la Guardia di Finanza di Lamezia Terme sta portando avanti per venire a capo della maxi truffa ai danni dello Stato italiano, nella quale sarebbe coinvolta anche una società sammarinese. L’azienda calabrese, al centro dell’inchiesta, avrebbe messo in atto operazioni fittizie attraverso una serie di imprese appositamente create per distrarre l’attenzione degli organismi fiscali di vigilanza, 22 per la precisione. Un gioco di scatole cinesi al quale si aggiungeva anche il costante cambio di indirizzo della società stessa, che in poco tempo ha più volte trasferito la propria sede legale in diverse regioni italiane. Innumerevoli le operazioni fasulle compiute, per le quali sono state emesse fatture e documenti fiscali fittizi, relativi cioè a scambi inesistenti. 42 milioni di euro l’importo complessivo del falso giro d’affari per il quale è stata evasa la dovuta aliquota impositiva dell’IVA. Gli uomini delle Fiamme Gialle, guidati dal Capitano Michele Cusato, stavano indagando da tempo ed hanno raccolto numerosi scatoloni di documenti ora al vaglio della magistratura. Tutto ha preso origine da una verifica fiscale compiuta nei locali di un’azienda che ha sede nella piana di Lamezia Terme. Nessuna indiscrezione però trapela dal Comando della Compagnia della Guardia di Finanza. I militari proseguono nelle indagini nel massimo riserbo e in stretto rapporto con l’autorità giudiziaria, segno che ancora qualche tassello manca per la composizione del quadro complessivo dell’operazione. Nove le persone denunciate e tratte in arresto. Per l’autorità giudiziaria calabrese a tenere le fila della maxi truffa sarebbe stata una società sammarinese, che attraverso proprie fiduciarie controllava la ditta di Lamezia. Nulla si riesce a sapere, al momento, in Repubblica. Né sul nome della società oggetto di indagini e neppure sulla natura del suo oggetto sociale. Unica supposizione plausibile é che si possa trattare di una società finanziaria, considerato il richiamo al mandato fiduciario. Ma tutto è ancora coperto dal segreto istruttorio. Probabilmente nei prossimi giorni sarà possibile ottenere qualche informazione aggiuntiva.
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