Nella sua relazione l’authority sanitaria l’aveva scritto chiaramente: “Allo stato attuale – si legge – è opportuno porre un limite al numero di autorizzazioni di biobanche private”. A quanto pare il congresso di Stato non la pensa così, visto che lo scorso 2 maggio ha concesso il nulla osta alla Secure Life spa, nel cui oggetto sociale c’è anche la crioconservazione di cellule staminali autologhe adulte. Nella delibera si fa riferimento al parere dell’Authority ma, a quanto pare, questo non era stato esattamente positivo, considerato proprio quanto scritto nella relazione. E’ un settore che viene guardato ancora con diffidenza, e le notizie di cronaca certo non aiutano. La stessa Bioscience, pioniera in Repubblica, mette sull’avviso e pone l’accento anche sull’esiguità del capitale sociale. Ad oggi le società autorizzate a svolgere questa attività sono tre: due operative, oltre alla Bioscience c’è l’I.S.F., la terza, la Biocell Therapeuties, dal 2008 non ha ancora avanzato richiesta a realizzare una banca per la crioconservazione. L’ultima arrivata, la Secure Life, deve ancora avviare l’iter presso l’authority. Nel video l'intervista a Giuseppe Mucci (Bioscience Institute)
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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