Tsipras si dimette: la Grecia al voto il 20 settembre
popolo per continuare l'opera riformatrice e per fare uscire la nazione dall'austerità.
Il premier greco ha fatto ieri in tv l'annuncio delle sue
dimissioni la strada a nuove elezioni, probabilmente il
20 settembre. Una decisione che sembra sostenuta dalla Ue, che
auspica un governo forte che porti avanti le riforme. La Grecia va dunque al quinto voto politico nel giro di poco più di un anno. La parola ora passa al presidente della repubblica Pavlopoulos. La prassi prevede che il capo dello Stato affidi brevi mandati esplorativi al partito arrivato secondo alle elezioni - Nuova Democrazia - e quindi al terzo - i neonazisti di Alba Dorata - per vedere se è possibile formare un altro governo. Ma ci si aspetta che entrambi rinuncino. La guida ad interim dell'esecutivo che porterà il Paese al voto verrà assunta dal presidente della Corte suprema, signora Vassiliki Thanou. Intanto l'ala radicale di Syriza è pronta a fondare un nuovo partito che si chiamerà Leiki Anotita, e cioè Unità popolare , con almeno 25 'ribelli'.