Turchia: non si fermano gli scontri, molotov a Smirne
Un giovane ferito da un colpo di arma da fuoco alla testa durante le manifestazioni di Ankara ieri è in stato di morte cerebrale. Lo ha annunciato il segretario generale della Fondazione turca per i diritti umani Metin Bakkalci. Intanto il premier turco Erdogan ha affermato oggi che la rivolta antigovernativa in corso da una settimana ha "collegamenti esteri" ed è organizzata da "gruppi estremisti". Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato negli ultimi giorni a manifestazioni di protesta in tutto il Paese, almeno 1700 gli arresti. "State calmi, rilassatevi, tutto sarà superato", ha affermato oggi Erdogan. Ma nella notte sono proseguiti gli scontri fra poliziotti e i manifestanti dopo che sono scoppiate proteste all'annuncio del governo di voler distruggere gli alberi del Gezi Park di Istanbul per far posto ad un centro commerciale. A Smirne, lancio molotov negli uffici del partito al potere Akp. A Istanbul, danneggiate le fermate dei bus e diverse strade dove i manifestanti hanno strappato i segnali stradali per costruire barricate. Strade isolate intorno all'ufficio del premier Erdogan, usati i gas lacrimogeni per respingere i manifestanti.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy