Turchia-Siria: ancora colpi di mortaio. 100mila profughi
Colpi di mortaio forse sparati da ribelli fanno tornare l’attenzione internazionale sulla situazione al confine tra Turchia e Siria. Il capo di Stato Maggiore turco è in visita di ispezione da ieri sera nella zona di confine di Hatay, dove negli ultimi giorni sono caduti colpi di mortaio siriani che hanno innescato l’immediata reazione dell’artiglieri di Ankara. Il generale ha promesso una risposta con più grande forza se dalla Siria continuassero ad arrivare tiri di cannone. Secondo fonti di stampa, 25 caccia F-16 sono stati spostati nella base di Dyarbakir, poco lontano dal confine, e l’intero dispositivo militare nella regione sta preparandosi a un eventuale intervento. Nei campi profughi turchi sono almeno 100.000 i siriani che hanno trovato rifugio, scappando dalla violenta repressione della rivolta, una repressione finora costata la vita a 30.000 persone.
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