Turismo, Dubai: la sesta città più visitata al mondo
Per raggiungere questi traguardi e, soprattutto, per arrivare al tanto decantato obiettivo per Expo Dubai, ovvero 20 milioni di turisti nel 2020, da 4 anni lavora un ufficio marketing ad hoc, con sedi sparse in tutto il mondo; una vera e propria azienda che gestisce le campagne di comunicazione, stabilisce l'immagine della città, porta avanti i rapporti con i tour operator.
Il settore turistico contribuisce infatti in maniera sensibile al PIL di Dubai - oltre il 20% - anche perché la diversificazione economica nei settori non oil è diventata una necessità per il Paese, dopo il crollo del prezzo del barile nel 2015 e in vista dell’esaurimento dell’oro nero, le cui riserve non sono illimitate.
E se per decenni la strategia di marketing è ruotata tutta intorno ai resort 5 stelle e allo shopping di lusso, ora, si cambia rotta: si punta anche sugli altri volti di Dubai, valorizzando la storia, le tradizioni, la cultura, l'arte.
Ma la sfida per i prossimi anni sarà anche un'altra: far sì che Dubai possa rimanere una città vantaggiosa per investire nel settore turistico. La città ha oggi 104.000 camere d'albergo, un numero impressionante, e si prevede arriveranno a 130.000 entro il 2020. Una sfida non semplice, anche per l'instabilità politica del Medio Oriente, ma gli obiettivi semplici non fanno parte delle strategie degli sceicchi emiratini. E con il nuovo motto “from a city you must visit to a city you must experience”, molto probabilmente anche questa sfida sarà vinta.
Elisabetta Norzi