Dall’Italia continuano ad arrivare notizie drammatiche riguardo alla guida in stato di ebbrezza che miete vittime. Neanche a San Marino, nonostante le regole più rigide, la situazione è migliorata. La cronaca italiana riporta l’arresto di un 26enne che, nel bresciano, ha travolto e ucciso un 14enne davanti ai genitori. Il guidatore era ubriaco ed aveva già collezionato tre denunce per guida in stato di ebbrezza. Anche nel circondario è evento raro che i fine settimana trascorrano senza ritiri di patenti per lo stesso motivo. Nonostante l’inasprirsi delle sanzioni, dunque, il fenomeno è ben lungi dallo scemare. Anche a San Marino il nuovo codice della strada ha introdotto l’uso dell’etilometro e la massima sanzione, ossia il ritiro immediato della patente, nel caso in cui il limite alcolico sia superiore a quello consentito per legge. “Ma siamo ancora nel pieno dell’emergenza, non mi pare che le nuove regole abbiano funzionato da deterrente – è l’opinione del dottor Francesco Berti, responsabile del servizio dipendenze patologiche - Intanto perché le nuove norme a mio avviso sono state introdotte senza una adeguata campagna di informazione e prevenzione. Certo, il segnale da parte delle autorità è stato forte, ma chi fa uso e abuso di alcol e altre sostanze, spesso in combutta tra loro, non sembra esserne spaventato. Spero comunque – conclude – che i controlli sulle nostre strade somiglino sempre più a quelli italiani, dove si viene fermati a campione e non solo in caso di incidenti. Una maggiore severità sarebbe insomma auspicabile”.
Francesca Biliotti
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