Una piccola emergenza martedì sera ha movimentato il lavoro del Pronto Soccorso e sollevato alcuni punti interrogativi.
Più che sollevare un caso, Sabina Canetti di “Noi Sammarinesi”, che martedì sera si trovava al Pronto Soccorso di San Marino per assistere il marito, voleva risposte. Motivo di tanta perplessità è stato il modo in cui è stato gestito il caso di un extracomunitario in evidente stato di ebbrezza accompagnato all’ospedale dalla Polizia Civile e poi lì lasciato, nonostante le proteste del personale, una volta appurate le sue buone condizioni di salute.
“Mi sono chiesta se questa è una procedura corretta” ha scritto la Canetti, sottolineando il fatto che il personale medico si è dovuto occupare di un soggetto che completamente ubriaco era stato lasciato libero di girare tra i reparti. “L’uomo - specifica una successiva nota stampa dell’ISS - è stato fatto in seguito accompagnare a Torre Pedrera da una delle sue figlie, da un mezzo privato". Una decisione presa dai medici e dal direttore dell’ISS, che avevano provveduto nel frattempo a richiedere la presenza della gendarmeria in Pronto Soccorso per vigilarlo costantemente. “E’ già allo studio - conclude la nota stampa - il profilo di un percorso specifico per la gestione delle emergenze sociali. Percorso che vedrà coinvolte anche le forze dell’ordine”.
Sara Bucci
Più che sollevare un caso, Sabina Canetti di “Noi Sammarinesi”, che martedì sera si trovava al Pronto Soccorso di San Marino per assistere il marito, voleva risposte. Motivo di tanta perplessità è stato il modo in cui è stato gestito il caso di un extracomunitario in evidente stato di ebbrezza accompagnato all’ospedale dalla Polizia Civile e poi lì lasciato, nonostante le proteste del personale, una volta appurate le sue buone condizioni di salute.
“Mi sono chiesta se questa è una procedura corretta” ha scritto la Canetti, sottolineando il fatto che il personale medico si è dovuto occupare di un soggetto che completamente ubriaco era stato lasciato libero di girare tra i reparti. “L’uomo - specifica una successiva nota stampa dell’ISS - è stato fatto in seguito accompagnare a Torre Pedrera da una delle sue figlie, da un mezzo privato". Una decisione presa dai medici e dal direttore dell’ISS, che avevano provveduto nel frattempo a richiedere la presenza della gendarmeria in Pronto Soccorso per vigilarlo costantemente. “E’ già allo studio - conclude la nota stampa - il profilo di un percorso specifico per la gestione delle emergenze sociali. Percorso che vedrà coinvolte anche le forze dell’ordine”.
Sara Bucci
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