Uccisione Lee Rigby: si temono emulazioni a Londra

Uccisione Lee Rigby: si temono emulazioni a Londra.
Si temono emulazioni a Londra, dopo la brutale uccisione a colpi di mannaia del soldato britannico Lee Rigby da parte di due terroristi due giorni fa nel sud-est della città. E' questa una delle maggiori preoccupazioni per le forze di sicurezza britanniche e l'intelligence. L'obiettivo principale è evitare che accada di nuovo, nel clima di tensione e paura dopo un episodio che ha lasciato il Paese sotto shock e ha riportato il terrore a Londra. Ed è un imperativo anche alla luce delle critiche scatenate dal fatto che i due erano nel radar dell'intelligence già da tempo. Il governo è sceso comunque in campo per difendere l'operato degli 007 britannici. E' stato intanto identificato il secondo presunto terrorista che ha ucciso il soldato 25enne. Si chiama Michael Adebowale, 22 anni, di Greenwich, sud-est di Londra. Anche lui è di origine nigeriana, ma cresciuto in Gran Bretagna. E anche lui sembra si fosse convertito di recente all'islam.
Intanto si apprende che i servizi di sicurezza britannici dell'MI5 avrebbero tentato di reclutare Michael Adebolajo, uno dei due uomini arrestati per l'omicidio del soldato Lee Rigby mercoledì a Londra. Lo ha affermato alla Bbc un amico della persona fermata, Abu Nusaybah, che è stato arrestato dopo l'intervista. Secondo Nusaybah, Adebolajo avrebbe rifiutato l'offerta dell'MI5. I servizi gli avrebbero chiesto prima se conoscesse certe persone, e dopo la sua risposta negativa, gli avrebbero offerto di collaborare, ha aggiunto l'uomo.

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