L'8 marzo resta ufficialmente un giorno non lavorativo per gli ucraini. Nel 2018, essendo caduto di giovedì, si è rimasti a casa anche il venerdì. Tutto ciò sommato ai consueti giorni festivi di sabato e domenica. Perciò il weekend di primavera durerà dall'8 all'11 marzo. Fortunatamente le condizioni meteo, in Ucraina, sono finalmente primaverili. Negli anni '20, in Unione Sovietica, durante l'8 marzo venivano lanciati slogan contro la disoccupazione femminile, per la necessità di una crescita del livello culturale e socio-politico, e per la qualificazione professionale delle donne. In ogni caso, per lungo tempo, questa giornata rimase feriale. Dal 1966 l'8 marzo è invece un giorno di riposo festivo. In seguito questa festività ha perso la propria connotazione politica, trasformandosi in un giorno da trascorrere in famiglia. In questa giornata gli uomini regalano fiori a madri, figlie e sorelle. E' anche un'occasione per mostrare rispetto alle colleghe con dei doni. A seguito della campagna per la cancellazione, della celebrazione della Festa delle Donne, quella di quest'anno potrebbe essere l'ultima volta. Molto più importante, per gli ucraini, è un'altra ricorrenza: la nascita del poeta Taras Shevchenko. Il 9 marzo è stato il 204esimo anniversario. Si sono tenuti eventi solenni in tutta l'Ucraina. In particolare sono stati portati fiori ai monumenti e letti poemi del poeta ucraino, che sognava un'Ucraina libera e prospera. A Kiev, in metropolitana, sono garantiti biglietti gratis a chi conosce le sue poesie. Lviv ospita due concorsi su Shevchenko. Grazie alla diaspora ucraina, ci sono 1384 monumenti di Taras Shevchenko in tutto il Mondo, dal Brasile alla Cina. E' il secondo più alto numero di monumenti dedicati ad una persona. Un numero maggiore, nel Mondo, si ha probabilmente solo con Gesù Cristo. Dall'Ucraina Victoria Polischuk
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