Ucraina: la corrispondenza settimanale di Victoria Polischuk
La rotta diventerà la nuova alternativa per l'invio di prodotti dall'Ucraina a questi mercati, bypassando la Russia. L'Ucraina farà definitivamente parte della “Rotta della Seta”. Per anni si è solo parlato di questo, ora i primi 20 container e 10 automezzi percorreranno la rotta Ucraina – Georgia – Azerbaijan – Kazakhstan – Cina. L'Ucraina cessa di essere un Paese di potenziale transito tra Est e Ovest e alla fine porta a compimento il proprio potenziale. Il Capo dell'Amministrazione Regionale di Odessa Miheil Saakashvili, a sua volta, ha detto che dall'Ucraina dovrebbero transitare la maggior parte dei beni che la Cina esporta verso l'Europa. “Questo significa che, sebbene i nostri porti attualmente attraversino un momento di difficoltà, presto torneranno a lavorare e si creeranno nuovamente una grande numero di posti di lavoro,” - ha detto Saakashvili.
Questa settimana il Presidente Poroshenko ha tenuto la prima conferenza stampa dell'anno. Ha sottolineato che gli sarebbe piaciuto parlare dei progetti per il 2016, tuttavia molti giornalisti hanno fatto domande relative ai fatti dello scorso anno. Quanto alle priorità per il 2016, vi è in primo luogo la Pace e il ritorno del Donbass. Anche gli sforzi per il ritorno della Crimea restano tra le priorità dell'agenda. “Siamo pronti a fornire elettricità, ma alla Crimea ucraina. Se lo volete è disponibile. Se non lo volete, allora occorrerà attendere il ritorno della Crimea alla sovranità ucraina. Noi proponiamo un meccanismo internazionale per terminare l'occupazione della penisola. Secondo la mia opinione, il modo migliore per iniziare questo meccanismo è quello di un formato “Ginevra plus”, con la partecipazione di partner dall'UE, gli Stati Uniti e possibilmente i Paesi firmatari del Memorandum di Budapest”.