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Ucraina e sanzioni, l'analisi di Dario Fabbri: “Realpolitik al centro della decisione di San Marino”

Dal giornalista un'analisi della situazione, con l'incognita negoziati, e un commento in merito alle sanzioni a cui ha aderito anche il Titano

di Mauro Torresi
29 ott 2022

In Ucraina la svolta sembra ancora lontana, con raid che continuano sul campo e lo spettro sempre presente di una possibile attacco nucleare. Proprio di guerra si è parlato all'evento organizzato dall'Associazione Emma Rossi, con la lectio magistralis di Dario Fabbri, noto analista geopolitico e direttore del mensile Domino. Al giornalista abbiamo chiesto un'analisi, guardando all'ipotesi negoziati. Da Fabbri anche un commento sul presente e il futuro dell'Europa che, afferma, "ne esce divisa", con Stati come Francia, Germania e Italia che vorrebbero mantenere un'interlocuzione con la Russia e alcuni Paesi dell'Europa centro-orientale che della Russia “non ne vogliono quasi più sentir parlare”.

Da Fabbri anche un parere e un'analisi sull'adesione di San Marino al sistema di sanzioni contro la Russia, in un periodo di concreto avvicinamento all'Unione europea. “San Marino - dice Fabbri - ha compreso che il momento non consentisse alla Repubblica grande margine di manovra. Mi piace anche pensare che ci sia stato un movimento, seppure non totale, di disprezzo nei confronti dell'invasione russa. Ma mi pare di aver intuito che la realpolitik sia stata al centro della decisione”, cioè “avvicinarsi all'UE anche appoggiando da subito le sanzioni contro la Russia”.

Nel video, l'intervista all'analista geopolitico Dario Fabbri





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