Ucraina: il FMI chiede una più intensa lotta alla corruzione
Il Fondo Monetario Internazionale attende dalle Autorità ucraine sentenze sui casi più gravi di corruzione. E' previsto nella dichiarazione della missione, che ha completato il suo lavoro in Ucraina il 17 novembre. Il FMI ha sottolineato come l'Ucraina abbia ottenuto successi nella lotta contro la corruzione, in particolare grazie alla creazione dell'Ufficio Anti-Corruzione dell'Ucraina e l'introduzione della dichiarazione elettronica dei beni dei funzionari. Sono necessari risultati concreti nell'assicurare alla giustizia i funzionari di alto livello condannati per corruzione, e nel rientro dei capitali frutto di corruzione, - afferma il documento. Ma ancora non vi sono processi di alto profilo. Al momento l'Ufficio Anti-Corruzione dell'Ucraina ha aperto 3 procedimenti penali per accuse di illecito arricchimento, sull'analisi delle informazioni contenute nelle dichiarazioni on-line. Come è noto, la lotta contro la corruzione è una delle condizioni principali per garantire all'Ucraina un regime di libertà dei visti. Con il supporto della missione in Ucraina dell'assemblea consultiva dell'Unione Europea, è stato realizzato il video “La corruzione riguarda tutti”. Per 3 settimane quasi un milione di persone lo hanno visto. Nel Donbass la tregua non è ancora arrivata. I rapporti OSCE registrano centinaia di bombardamenti e dozzine di attacchi. La Missione continua a monitorare il processo di demilitarizzazione a Stanytcya Luganska, Zolote e Petrovske, ma i movimenti della Missione sono limitati a causa dei pericoli. I Servizi di Sicurezza ucraini sostengono che le Forze Speciali russe, dal 15 novembre, stanno pianificando una serie di azioni per destabilizzare l'Ucraina su larga scala. Sono pianificate provocazioni nel corso delle diffuse proteste dei clienti arrabbiati delle banche e dei cittadini contrari agli aumenti delle tariffe. Comunque i network hanno video di persone pagate per prendere parte alle proteste. Il Ministro agli Interni ha interessato il Consiglio affinché si valutino le responsabilità di coloro che partecipano a “rivoluzioni” pagate. In parlamento il deputato radicale Oleg Lyashko ha accusato il suo collega del Blocco delle Opposizioni di avere relazioni con Mosca e di promuovere la destabilizzazione in Ucraina. I deputati erano vicini e alla fine c'è stata una rissa.
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