Ucraina, una guerra senza regole internazionali
“In base alle testimonianze raccolte da fonti vicine alle milizie – fa sapere la nostra corrispondente dall'Ucraina, Viktoriia Polishchuk - si tratta di stranieri venuti dall'Occidente a combattere per denaro. Ma la maggior parte di loro sono russofoni. Uniformi di militari italiani si possono trovare in modo illegale, quindi ciò non significa – precisa la Polishchuk - che quello fotografato sia necessariamente un cittadino italiano. Ci sono tante divise differenti. Questa è una guerra senza regole internazionali” - conclude. Autorevoli fonti italiane ci hanno però dichiarato che reperire divise di quel genere, utilizzate dalle forze italiane in teatro, è molto difficile persino per i soldati in servizio”. Di certo c'è che un italiano sta combattendo dalla parte dei governativi ucraini, nel Battaglione Azov: milizia che raccoglie elementi di estrema destra da vari Paesi d'Europa: dalla Spagna alla Svezia. E' un ex manager di 53 anni, neofascista; rilascia interviste senza problemi: ad Al Jazeera come al Giornale. Quanto ai veri e propri contractors, fonti filo-russe parlano da mesi della presenza di mercenari americani impegnati nella cosiddetta "operazione anti-terrorismo" lanciata dalle autorità di Kiev contro i separatisti. Secondo un'inchiesta del quotidiano tedesco "Bild am Sonntag" sarebbero circa 400, della società di sicurezza privata Academi. Notizia che tuttavia non trova conferme nè a Kiev nè a Washington.
Silvia Pelliccioni