Ucraina, prosegue la "guerra d'informazione"

La guerra d'informazione va avanti in Ucraina. La Crimea è entrata nella top ten dei “Peggiori dei peggiori”, come regione più sfavorevole ai giornalisti. Viene riportato dalla organizzazione non governativa Freedom House. Un altro caso, quello del visto rifiutato dal ministero degli Esteri russo a Simon Ostrovsky, il giornalista americano con origini sovietiche, che ha realizzato una serie di reportage sulla guerra nel Donbass, “Russian Roulette” per Vice News. La sua ultima inchiesta ha avuto una risonanza incredibile, dimostrando come sia facile, dal web, rilevare la presenza dell'esercito regolare russo in Ucraina. Il video chiamato “Selfie Soldiers” è stato pubblicato online due settimane fa ed è stato visto da milioni di persone. Alla base del video ci sono foto dalla pagine internet di uno dei soldati, originario della Buryatia, terra della Federazione russa al confine con la Mongolia. Si vede che non esita a mettersi in posa in una posizione ucraina occupata durante la battaglia di Debal'tsevo, molto foto mostrano il luogo. Simon ha seguito la mappa dei suoi spostamenti negli ultimi 6 mesi, dalla sua unità, alla fase di addestramento verso i confini con l'Ucraina, poi l'ingresso nella regione del Donesk e il ritorno a casa. Il giornalista gli ha chiesto di commentare. Il soldato ha negato tutto.
Pavel Kazarin, giornalista (Moscow-Kiev): “La questione se ci siano o meno truppe russe nel Donbass si pone solo all'interno della Russia. Se leggete la rivista Foreing Policy, quando scrive sui fatti dell'ultimo anno accaduti vicino a Illovaysk, viene usata la frase “Carri armati russi”. Secondo il PACE, che afferma che la Russia ha occupato la Crimea e che la guerra nel Donbass è frutto di una aggressione russa, non c'è alcun dubbio sulla partecipazione dell'esercito russo nel conflitto”.
Come ben noto, il presidente russo Vladimir Putin nega ogni coinvolgimento russo in Ucraina. Dopo un lungo silenzio, l'ex presidente Viktor Yanukovych ha rilasciato un'intervista alla BBC inglese. Ha parlato della guerra nell'est come di un “incubo che diviene realtà”. L'annessione della Crimea, ha detto, è stata la tragedia e che non sarebbe successo se lui fosse stato presidente. E crede che la prospettiva di un ritorno ad una Crimea ucraina non sia realistica. Ha parlato molto della sua residenza, “Mezhyhiria”, la residenza privata di Viktor Yanukovych nella regione di Kyiv per 12 anni. Ha lo status di “no-fly zone”. C'è l'ormeggio per lo yacht, il club ippico, il poligono di tiro, campo da tennis e altri intrattenimenti e complessi turistici, persino aree per la caccia.. si estende per 140 ettari, il 22 febbraio 2014 Yanukovych è fuggito in Russia. “ Mezhyhiria” è diventato il museo della corruzione.
Dall'Ucraina, Viktoria Polishchuck

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