Ucraina: registrate violazioni del cessate il fuoco. Il report della nostra corrispondente
Complesse esercitazioni sono iniziate il 12 marzo nel Distretto Militare Sud della Russia, che include l'annessa Crimea. Impegnate navi della Flotta del mar Nero ed effettuati lanci di missili su ipotetici obiettivi nemici. Un anno fa in Crimea si è tenuto un referendum illegale, in conseguenza del quale la penisola ha acquisito lo status di distretto della Federazione Russa. Il Cremlino e le autorità della Crimea affermano che la stragrande maggioranza dei crimeani erano a favore del congiungimento alla Russia e dello sbarco di truppe russe. Nonostante ciò, oltre alle manifestazioni a supporto delle azioni di Mosca, in varie città della Crimea sono state organizzate numerose contro l'invasione militare della penisola. Crimeani si sono ritrovati intorno a unità militari a supporto dell'Esercito ucraino. A Simferopoli, fino al giorno del “referendum”, residenti locali hanno tenuto manifestazioni al Parco Shevchenko. Quest'anno, durante una protesta in occasione del giorno di nascita del poeta, il 9 marzo, 2 attivisti sono stati fermati dalla polizia perchè avevano simboli ucraini sui vestiti. Resta grave la situazione per i Tatari di Crimea, con arresti e scomparse di musulmani. Il Presidente dell'Ucraina Poroshenko afferma che “Ad oggi la penisola illegalmente annessa è il luogo dove i diritti umani sono costantemente violati”. La Russia ha anche il pieno controllo dei media crimeani, affermano attivisti dei diritti umani. I giornalisti indipendenti sono perseguitati.
Dall'Ucraina Viktoria Polishchuk