Ucraina: San Marino prepara la normativa per eventuali sanzioni

Nel frattempo, attesi nuovi profughi in territorio. Nel decreto le misure per i permessi di soggiorno

Il sistema normativo sammarinese si prepara a possibili sanzioni alla Russia. Ieri la pubblicazione del decreto - il 27/2022 - che predispone il quadro normativo in materia. Il riferimento principale, in questo caso, è l'Unione europea. Maggiori dettagli potrebbero arrivare nei prossimi giorni, ma le sanzioni potrebbero andare dalle limitazioni di carattere finanziario al settore commerciale e degli scambi, fino ai flussi di persone.

In un quadro internazionale sempre più complesso, si torna a parlare di effetti sul sistema produttivo. Il settimanale economico Fixing ipotizza contraccolpi per le imprese sammarinesi che lavorano con Mosca e Kiev. Lo scorso anno, ricorda Fixing, l'interscambio è stato di 17 milioni di euro, di cui 13,5 milioni di export. Una questione che si aggiunge alle preoccupazioni degli imprenditori per i rincari di energia e materie prime.

Ma allo stesso tempo non si ferma la macchina della solidarietà: anche il Titano fa la sua parte offrendo accoglienza ai profughi dall'Ucraina. Nel decreto anche le regole per i permessi di soggiorno provvisori. Saranno destinati agli ucraini in fuga. Dureranno tre mesi, rinnovabili per altri tre. Le strutture di accoglienza possono essere sia private che pubbliche. Sarà offerta assistenza sanitaria, diritto all'istruzione e altri servizi essenziali. Proprio per domani sono attesi cinque nuovi arrivi – le persone saranno accolte dalla Caritas – più altri quattro profughi. In totale, per i prossimi giorni, sono previsti 17 ingressi. In prima linea la Protezione Civile per gestire gli arrivi.


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