E' stato raggiunto a Minsk un accordo di cessate il fuoco e per la creazione di una zona demilitarizzata di 30 km nella parte orientale dell'Ucraina. L'annuncio è avvenuto dopo sette ore di colloqui del 'gruppo di contatto 'Osce-Mosca-Kiev-separatisti. "Non si è ancora discusso dello stato di Lugansk e Donetsk" (regioni sotto il controllo dei filorussi), ha specificato il rappresentante dei separatisti Igor Plotnitski. L'accordo prevede un cessate il fuoco e un ritiro di 15 km di artiglieria pesante da entrambi i lati della "linea di contatto" tra le truppe ucraine e filorusse. "I belligeranti hanno deciso di non usare le armi pesanti nelle aree popolate e vietare il sorvolo di aerei e di droni. L'area sarà sotto la supervisione dell'Osce", ha dichiarato l'ex presidente ucraino, rappresentante di Kiev, Leonid Kuchma. "Abbiamo firmato un memorandum che dovrebbe portare alla realizzazione di una zona di massima sicurezza", ha affermato Plotnitski. Momenti di tensione si sono invece vissuti quando sei caccia russi Mig 35 sono entrati nello spazio aereo statunitense sopra l’Alaska e sono stati intercettati da due aerei da guerra Usa e due canadesi. Secondo alcuni funzionari, la violazione potrebbe essere legata alla recente visita in Nord America del presidente ucraino, Petro Poroshenko.
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