Ue cancella "Buon Natale". Poi ci ripensa
Non dite Buon Natale, meglio buone feste. Anzi no. L'Unione Europea ci ripensa, dopo la bufera scoppiata sulle sue linee guida per una “comunicazione corretta” ed inclusiva che ha visto, in Italia, insorgere il centrodestra. Era pronta ad esplodere l'ennesima battaglia sulla comunicazione inclusiva, dopo la diatriba sull’uso di un simbolo vocalico neutro e, ancor prima, su “sindaca” e “ministra”. Dato che il linguaggio inclusivo non è solo una questione di genere, ecco quindi arrivare l'indicazione della UE sulle feste, da citare in maniera generica, senza connotazioni religiose. Dopo le polemiche – dicevamo - il dietrofront. La Commissione spiega che l'iniziativa aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea, tuttavia – ammette - la versione pubblicata non è funzionale a questo scopo. “Non è un documento maturo”, e la commissaria Ue all'Uguaglianza annuncia: “lo ritiriamo”.
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