Ufficio Marchi e Brevetti: innovazione grazie alla cooperazione con WIPO
Il programma IPAS già fornito dal WIPO in forma gratuita all’Ufficio di San Marino a partire dal 2007, verrà implementato con due moduli denominati rispettivamente WIPO-SCAN e IPAS-EDMS che renderanno presto possibile la scansione dei documenti relativi alle domande di marchi, brevetti e disegni, la loro archiviazione e indicizzazione in formato elettronico e la conseguente gestione informatica dell’archivio dell’Ufficio. Anche questi nuovi moduli sono forniti dal WIPO in forma gratuita in base ad un Memorandum d’intesa firmato nel 2011 fra il WIPO e l’USBM.
Un funzionario del WIPO si trova in questi giorni in missione a San Marino (a spese del WIPO) per installare i nuovi software e per formare i dipendenti dell’USBM sull’uso dei nuovi programmi. La formazione avviene direttamente in Ufficio, in lingua inglese, in quanto il programma IPAS è stato creato per essere utilizzato dagli uffici nazionali dei paesi membri del WIPO e richiede una preparazione degli operatori nel campo specifico della proprietà industriale e la conoscenza e l’uso corrente della lingua inglese. La formazione degli operatori dell’USBM sull’uso dei nuovi strumenti tecnologici si svolge in base alle disposizioni sulla flessibilità d’orario e quindi non comporta costi aggiuntivi per l’Amministrazione.
L’aggiornamento del software utilizzato per la gestione dei registri di marchi, brevetti e disegni e le nuove funzioni attivate consentiranno all’USBM di migliorare e velocizzare i processi amministrativi di gestione delle pratiche di registrazione nazionali e internazionali e di limitare l’uso di carta e spazi fisici d’archivio, con conseguenti economie di spesa.
Nel 2013 il numero delle domande di brevetto europeo validate nella Repubblica di San Marino è notevolmente aumentato rispetto agli anni precedenti, con risultati molto positivi anche sull’ammontare delle tasse incassate dall’USBM, superiori ai 600 mila euro, con un aumento percentuale del 41,55% rispetto al 2012. Positivi risultati di bilancio si stanno registrando anche in riferimento al corrente anno 2014.
Il settore della proprietà industriale è un settore in grande sviluppo in Europa e ha grandi ricadute, sia economiche che occupazionali in tutti i paesi industrializzati e può, in unione con il trattamento fiscale o contributivo, essere motivo di attrattiva per investitori esteri. Si tratta quindi di un settore che può rappresentare uno degli asset del futuro del nostro Paese, nonché uno degli ambiti di proficua collaborazione con l'Italia. La reciprocità sancita dall'articolo 43 della Convenzione di Amicizia San Marino Italia del 1939 infatti – oggetto di alcuni interventi nelle settimane scorse che proponevano di cancellarlo - può costituire tuttora un valore per l’industria che abbia sede a San Marino e utilizzi i sevizi dell’USBM.
Attualmente infatti in virtù di questo articolo il deposito di una domanda di brevetto fatta davanti al nostro Ufficio di Stato Brevetti e Marchi da un richiedente residente a San Marino ha valore anche per il territorio italiano e quindi consente di evitare una duplicazione di costi nelle tasse di deposito del brevetto, non essendo indispensabile procedere al deposito della medesima domanda anche in Italia.
Per converso vi sono forti dubbi che la reciprocità sancita dall’art. 43 possa essere al giorno d’oggi ritenuta effettiva nel caso di depositi di validazioni di brevetti europei o estensioni di marchi internazionali. Su questi aspetti sono in corso approfondimenti da diverso tempo che coinvolgono i nostri due Stati che si spera portino presto a positivi sviluppi.