Il buongiorno a Mirco Tomassoni e Luca Santolini lo hanno dato i piccoli di Fiorentino con il sorriso e la gioia nel mostrare i manufatti realizzati con le mani dei bimbi delle elementari per il mercatino, che verrà allestito domani. Come le “casine dei sogni”, pezzi di legno assemblati, dipinti e decorati secondo i loro desideri. Hanno poi raccontato attraverso dei canti l'orto della scuola e spiegato il progetto di plesso “Cosa bolle in pentola” sull'educazione ambientale, alimentare e alla lettura.
Un albero di gesso, realizzato con la collaborazione di un nonno, il regalo dei grandi della scuola dell'infanzia, dopo aver raccontato la leggenda della festa degli alberi.
La leggenda di San Marino è stato il filo conduttore della presentazione dei bambini dell'infanzia di Murata, che con l'ausilio di cartelloni hanno presentato ai Capi di Stato le sequenze principali raccontandole con un sottofondo musicale; poi recitato poesie e intonato canzoni insieme ai bambini delle elementari. E proprio loro hanno riflettuto sulle differenze della loro scuola, nata 40 anni fa, dal 1977 ad oggi.
Poi i doni: mattonelle di pietra raffiguranti scorci del paese con la tecnica dell'acquerello da parte dei più grandi e raffigurazioni dei monumenti della Repubblica disegnati dai più piccoli.
Ultimo castello all'appello: Città di San Marino.
Libri e importanza della lettura al centro della presentazione della classe quinta delle elementari, mentre amicizia, inclusione e valorizzazione della diversità i temi toccati da tutti i piccoli dell'infanzia che proprio sul solco della condivisione nel corso degli scorsi giorni hanno insegnato ai grandi delle elementari una canzone di augurio di buona giornata interpretata con la lingua Lis. In segno di scambio le quinte hanno coinvolto i più piccoli nella loro tradizionale esecuzione dell'inno con gli strumenti musicali.
Infine un momento speciale, eccezionale proprio nella sua semplicità: il momento delle storie prima del pranzo dei baby dell'asilo nido.
Cantano, battono le mani, sorridono, sono stupiti dall'arrivo degli ospiti, ascoltano i racconti delle maestre. Ed è così che i Capitani Reggenti nell'augurare buon pranzo e buon Natale hanno catturato un momento di straordinaria quotidianità.
Silvia Sacchi
Un albero di gesso, realizzato con la collaborazione di un nonno, il regalo dei grandi della scuola dell'infanzia, dopo aver raccontato la leggenda della festa degli alberi.
La leggenda di San Marino è stato il filo conduttore della presentazione dei bambini dell'infanzia di Murata, che con l'ausilio di cartelloni hanno presentato ai Capi di Stato le sequenze principali raccontandole con un sottofondo musicale; poi recitato poesie e intonato canzoni insieme ai bambini delle elementari. E proprio loro hanno riflettuto sulle differenze della loro scuola, nata 40 anni fa, dal 1977 ad oggi.
Poi i doni: mattonelle di pietra raffiguranti scorci del paese con la tecnica dell'acquerello da parte dei più grandi e raffigurazioni dei monumenti della Repubblica disegnati dai più piccoli.
Ultimo castello all'appello: Città di San Marino.
Libri e importanza della lettura al centro della presentazione della classe quinta delle elementari, mentre amicizia, inclusione e valorizzazione della diversità i temi toccati da tutti i piccoli dell'infanzia che proprio sul solco della condivisione nel corso degli scorsi giorni hanno insegnato ai grandi delle elementari una canzone di augurio di buona giornata interpretata con la lingua Lis. In segno di scambio le quinte hanno coinvolto i più piccoli nella loro tradizionale esecuzione dell'inno con gli strumenti musicali.
Infine un momento speciale, eccezionale proprio nella sua semplicità: il momento delle storie prima del pranzo dei baby dell'asilo nido.
Cantano, battono le mani, sorridono, sono stupiti dall'arrivo degli ospiti, ascoltano i racconti delle maestre. Ed è così che i Capitani Reggenti nell'augurare buon pranzo e buon Natale hanno catturato un momento di straordinaria quotidianità.
Silvia Sacchi
Riproduzione riservata ©