E' una struttura storica quella che sorge lungo la superstrada: il marchio è del 1969, la sede è stata inaugurata nel 1995. L'amarezza di Germano De Biagi è affidata ad una lettera aperta inviata a dipendenti a clienti, nella quale il patron parla “di un sogno messo in pausa, un'idea, una realtà e una creatura che è di tutti coloro che l'hanno aiutata a nascere e crescere”. Impossibile sostenere i costi di due punti vendita, la congiuntura economica ha minato la liquidità. De Biagi è un fiume in piena, ma preferisce non parlare davanti alla telecamera. L'emozione può giocare brutti scherzi nel giorno del saluto. Parlano invece i dipendenti storici: chi tra televisori e telefonini “si è conosciuto e pure sposato”. Il futuro per loro è incerto, anche se l'attività proseguirà concentrata al centro commerciale Azzurro. Il marchio, forte di più di 40 anni di storia, procederà on line. Nel giorno in cui cala il sipario è difficile pensare al futuro.
Sara Bucci
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