Umberto Veronesi si schiera apertamente contro l'ergastolo. Dopo aver ricevuto una lettera di un ergastolano condannato per mafia - il quale è entrato in carcere che aveva la quinta elementare e ora è laureato in giurisprudenza - il famoso oncologo lancia un manifesto contro la pena a vita. Il motivo è scientifico: il cervello si rinnova continuamente ed è "insensato" tenere in carcere una persona fino alla fine dei suoi giorni, perché anche l’assassino più efferato dopo 20 anni è cerebralmente differente dall’uomo che ha commesso quel delitto. In Italia ci sono 1500 ergastolani. Tra i firmatari del manifesto l'astrofisica Margherita Hack, per la quale l'ergastolo è una forma di tortura senza senso.
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