"Una medicina per l'uomo": ribadita l'importanza della "prevenzione primaria" nel convegno di Serravalle
La due giorni, organizzata dall'Associazione "Salute Attiva", terminerà domani con un focus sulle malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni
“Combattere il sintomo o prendersi cura della persona?”. Questa la domanda al centro del convegno. Tra i protagonisti docenti universitari, medici, avvocati, giornalisti. Il tutto con l'obiettivo di elaborare un manifesto per definire – si è detto - una medicina che tenga conto dell'uomo e delle sue necessità di salute. Si è partiti da una considerazione: l'”aumento vertiginoso di malattie autoimmuni, neoplasie e dell'apparato cardio-circolatorio”. Da qui la necessità – si è affermato – di partire da concetti di prevenzione primaria, per contrastare l'insorgere di patologie: a partire da una alimentazione corretta. Ribadita, allora, la necessità di una comunicazione efficace, per una piena consapevolezza di quelle che – nel convegno – sono state indicate come le principali emergenze sanitarie. Domani focus sulle malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni; con approfondimenti in tema di immunità, immunizzazione e teorie di protezione.
Nel servizio le interviste a Pier Paolo Dal Monte (medico chirurgo) e Anna Rita Iannetti (medico di prevenzione)