Uniti per vincere: Protezione Civile e Corpi di polizia ricordano i difficili momenti dell'emergenza Covid
Numorose le attività svolte da chi era in prima linea, dall'assistenza alla popolazione fino ai controlli da parte delle forze dell'ordine
Il capo della Protezione Civile, Fabio Berardi, in un'intervista a Rtv torna indietro, con la mente, al momento peggiore della pandemia, durante il lockdown. Coronavirus che ha colpito anche lui, in isolamento per un lungo periodo. Ma oltre l'emozione, è stato un lavoro continuo per dare supporto alla popolazione. Oltre 2400 le assistenze, dalla consegna di medicinali alla spesa a domicilio. 271 i volontari impegnati, compresi i militi e i membri della Croce Rossa. Tra gli altri interventi, anche 120 sopralluoghi negli edifici pubblici.
Nell'ultima conferenza stampa del Gruppo di coordinamento per le emergenze i comandanti di Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca, Maurizio Faraone, Amedeo Paganelli e Massimo Ceccoli, si sono soffermati sullo spirito di collaborazione tra forze dell'ordine. Un impegno in prima linea, ai confini e sul territorio, che ha portato a 170mila controlli, 120mila autocertificazioni raccolte e oltre 20mila telefonate a chi era in quarantena. Sul fronte degli accertamenti sulle attività economiche, 130 le contravvenzioni poi trasformate in sanzioni pecuniarie amministrative.
Nel servizio, le interviste a Fabio Berardi (capo Protezione Civile San Marino) e a Maurizio Faraone (comandante Gendarmeria)